Un miracolo
Ecco come si può definire ciò che è andato in onda nelle strade di Taranto la mattina del 22 gennaio 2022.
Le immagini rimbalzate sui social e che hanno fatto il giro del mondo approdando ovunque (salvo forse dove veramente avrebbero dovuto approdare) ci trasmettono la scena di un’esecuzione sommaria che solo una fortunata serie di coincidenze (o un miracolo, appunto) ha impedito giungesse al più tragico epilogo.
Conto almeno sette proiettili che hanno attinto la Volante con a bordo i due colleghi: tre nel settore anteriore, ben quattro in quello laterale, all’altezza dell’autista. Il finestrino in kevlar antisfondamento ha rallentato la velocità delle ogive, fattore che di sicuro ha salvato la vita ai nostri ragazzi.
Per i due colleghi, un incontro ravvicinato con la Morte che ha semplicemente detto loro: “Non oggi”.
Una notizia del genere, che non trova recenti riscontri se non risalendo agli anni bui del terrorismo eversivo, avrebbe dovuto rimbalzare su tutti gli organi di stampa ed essere comunicata tra le prime notizie dai telegiornali. Questo, in un Paese civile.
Invece, poco. O niente.
Quasi che la gente non debba sapere.
Siamo vicini ai Colleghi coinvolti in questo deprecabile episodio di cronaca: auguriamo loro il meglio, ma soprattutto di riacquistare quella serenità che oggi sembra scomparsa.
E ci affidiamo a Lui, San Michele Arcangelo, nostro Santo Patrono.
L’unico che probabilmente ci è rimasto ancora vicino.
La Leon ha un allestimento interno con un vano x i GAP nell’imperiale. Eppure quel materiale per disposizione ministeriale è custodito nel baule. C’è molto ancora da capire, oltre che sperare nei miracoli.
Dopo 30 anni di delegittimazioni questo è il risultato, stavamo meglio quando si diceva era peggio