Ardizzone Rosario ✞ 05/09/1944
- Data:05/09/1944
- Età:44
- Data di nascita:31/08/1900
- Corpo:Amministrazione di Pubblica Sicurezza della RSI
- Grado:Commissario
- Causa:Evento Bellico
- Provincia:Prato
- Reparto:Questura Repubblicana
Venne fucilato a Prato il 5 Settembre assieme ad altre 22 persone nel cosiddetto eccidio della Fortezza compiuto dalla formazione partigiana “Buricchi”.
Nell’agosto 1944 la zona del Pratese era stata interessata da violentissimi scontri tra le formazioni partigiane e l’esercito nazista che stava cercando strenuamente di mantenere il controllo della città. Il 1° settembre le truppe alleate avevano raggiunto Campi Bisenzio riuscendo a mettere in fuga i nazisti che, prima di scappare, distrussero sistematicamente abitazioni, fabbriche e altre infrastrutture. Il Comitato Nazionale di Liberazione, già in contatto con gli alleati fermi a Campi Bisenzio, dette ordine alla brigata partigiana “Buricchi” di scendere dal monte Iavello e di occupare la città al fine di preparare la strada per l’ingresso degli alleati: nel pomeriggio i partigiani fecero ingresso in città e catturarono i principali esponenti del governo repubblicano, tra cui il commissario Ardizzone che aveva cercato rifugio con la famiglia all’interno del convento di San Vincenzo. Furono tutti sommariamente fucilati all’interno della Fortezza. Il corpo del funzionario fu rinvenuto in piazza dei Macelli.
Il commissario Ardizzone svolgeva mansioni di commissario prefettizio presso la prefettura di Firenze dal 28 giugno 1944 in sostituzione del predecessore dott. Tommaso Fracassini, fuggito nel nord Italia con la famiglia e successivamente arrestato dopo la Liberazione.
Fonte: Istituto Storico RSI; linkhttp://www.associazioni.prato.it/resistente/pratese/htm/crono.htm; si ringrazia Vincenzo Marangione per la consulenza prestata.
Non è stato ucciso nella cosiddetta strage della fortezza . la strage della fortezza non fu commessa da partigiani della Buricchi ma da certo Tantana fratello di uno assassinato dai fascisti repubblicani a scopo di vendetta. Gli uccisi erano stati appena rilasciati dal CLN senza addebiti
Buongiorno.
La ricostruzione degli eventi ha trovato comuni riscontri anche in sede centrale. Qualora lei disponga di materiale supplementare, non esiti a inviarcelo mediante la mail redazionale. Grazie.
Buon giorno.
Un altro esempio delle tante vendette personali dei partigiani.
Con cordialità.
Maurizio Bedin, Sabaudia (Latina).