Boselli Pietro ✞ 07/03/1872
- Data:07/03/1872
- Provincia:Asti
- Causa:Conflitto a fuoco
- Corpo:Corpo delle Guardie di P.S. (1852-1890)
- Grado:Guardia di Pubblica Sicurezza
- Reparto:Ufficio di P.S.
Morì all’ospedale di Asti in data successiva al 7 Marzo*, in seguito alle ferite subite circa cinque giorni prima, nel corso di un violento conflitto a fuoco alla periferia della città.
Il 2 Marzo la guardia Boselli era impegnata insieme ad un brigadiere in un servizio di pattuglia alla periferia della città piemontese. Quando gli agenti giunsero nei pressi di una osteria situata nei pressi del ponte sul fiume Tanaro vennero notati dalla figlia del padrone la quale ritornò velocemente nel locale informando dell’arrivo dei poliziotti due briganti che si trovavano all’interno del locale. Questi cercarono di fuggire, ma si trovarono la strada sbarrata dagli agenti della pattuglia, i quali li dichiararono in arresto.
I briganti non si arresero ed estrassero le pistole, facendo fuoco contro i poliziotti, ferendo gravemente la guardia Pietro Boselli, la quale continuò a sparare riuscendo a ferire alla coscia uno dei malviventi e, quando il suo revolver si scaricò ingaggiò una violenta colluttazione con i criminali, bloccandone uno sino a che, stroncato dalla forte perdita di sangue, fu costretto ad abbandonare la presa. Anche il brigadiere lottò contro il secondo brigante ma, colpito più volte e ferito alla testa dal calcio di un revolver impugnato dal bandito venne costretto a lasciare andare l’arrestato.
La guardia Pietro Boselli fu trasportata in ospedale ad Asti, dove morì in data successiva al 7 Marzo 1872.
I due assassini, nonostante le ferite, riuscirono a fuggire nei campi circostanti.
La famiglia proprietaria dell’osteria venne arrestata dalle autorità di P.S. di Asti per complicità con i briganti.
* le fonti ufficiali, scritte negli anni ’20 del XX Secolo, citano il cognome del Caduto come Rosselli e la data del decesso come avvenuta il 2 Marzo 1872. In considerazione del fatto che entrambe le cronache d’epoca da noi consultate sono concordi nel dare il nome del Caduto come Boselli e nel citarlo ancora in vita, sia pure in condizioni disperate, alla data del 6 marzo 1872 si è deciso di privilegiare le fonti locali coeve.
Fonti: quotidiani “il Cittadino” di Asti del 3 e 6 marzo 1872; “Gazzetta Piemontese” del 4 e 7 Marzo 1872