Caldara Giuseppe ✞ 26/04/1870
- Data:26/04/1870
- Età:40
- Provincia di nascita:Bergamo
- Luogo di nascita:Martinengo
- Grado:Appuntato
- Causa:Conflitto a fuoco
- Corpo:Corpo delle Guardie di P.S. (1852-1890)
- Provincia:Milano
- Reparto:Regia Questura
Morì il 26 Aprile in seguito alla grave ferita subita il 16 dello stesso mese nel corso del tentativo dell’arresto di un giovane sovversivo a Milano.
Da qualche tempo la Questura di Milano aveva scoperto che in un’ abitazione del terzo piano di Piazza del Duomo n°21 venivano fabbricate clandestinamente delle cartucce destinate ad essere usate in una sommossa che avrebbe dovuto essere scatenata a Milano nei giorni successivi.
L’appuntato Caldara ed altri quattro agenti si introdussero nell’abitazione del sospetto, cercando di tendere una trappola al giovane. Quando questi tornò a casa, intorno alle 11 di sera, gli agenti tentarono di bloccarlo ma il sospettato cercò di fuggire. Nel corso della colluttazione, spostatasi sulle scale dell’edificio, il giovane estrasse una rivoltella e fece fuoco ferendo Caldara alla coscia destra, quindi si diede alla fuga, inseguito dagli altri agenti che lo bloccarono poco dopo in una osteria vicina nella aveva cercato rifugio.
Nella casa e ed in un magazzino di via Lazzaretto la Polizia rinvenne alcuni fucili, centinaia di munizioni oltre ad arnesi per la fabbricazione di armi e munizioni.
L’appuntato Caldara fu ricoverato all’Ospedale Maggiore di Milano, ma la ferita alla coscia si infettò, tanto da portare alla morte del poliziotto.
Giuseppe Caldara lasciò la madre settantenne, un fratello gravemente malato e quattro nipoti in tenera età, dei quali familiari egli era l’unico sostentamento .
Fonte: “la Perseveranza” e “Gazzetta di Venezia”