Canobbio Battista ✞ 02/06/1944

Morì il 2 Giugno ad Abbadia San Salvatore (SI) a causa delle ferite subite poche ore prima, durante un mitragliamento aereo compiuto da caccia Alleati. 

Quando le truppe angloamericane giunsero alle porte di Roma, nei primi giorni di giugno del 1944, le autorità della  R.S.I. evacuarono il personale civile e militare dei vari uffici pubblici della Capitale per trasferirli al Nord, compresi gli agenti di Polizia appartenenti alle strutture del Ministero degli Interni che erano rimaste a Roma. La maggior parte dei poliziotti, tra i quali vi era  l’agente Battista Canobbio, fu assegnata alla Compagnia Autonoma Agenti di Pubblica Sicurezza, incaricata della protezione degli uffici ministeriali spostati a Valdagno (VI) e, su una lunga colonna di mezzi militari si diresse verso nord.

La mattina del 2 Giugno, giunti  nei pressi di Piancastagnaio (SI) la colonna venne attaccata da alcuni aerei da caccia americani che, scesi a bassa quota, mitragliarono gli automezzi. Al momento dell’attacco l’agente Canobbio si trovava a bordo di un torpedone della Polizia. Sceso dal veicolo il poliziotto cercò di portarsi al riparo, ma venne colpito alla schiena e alle gambe da alcuni proiettili. 

Soccorso dagli altri suoi colleghi venne trasportato al vicino ospedale di Abbadia San Salvatore, dove morì alle 16,30 del pomeriggio.

Fonte: documentazione del Comune di Rocca d’Arazzo (AL), città di origine del Caduto; si ringrazia l’Ufficio Storico della Polizia di Stato per la cortese collaborazione