Casari Giuseppe ✞ 15/06/1944
- Data:15/06/1944
- Causa:Evento Bellico
- Grado:Guardia Ausiliaria
- Provincia:Modena
- Corpo:Polizia Repubblicana
- Reparto:Questura Repubblicana
Venne fucilato da una formazione di partigiani comunisti il 15 Giugno in località Montemolino di Palagano (MO), insieme agli agenti Emilio Campeggi, Aderigo Cassanelli, Alessandro Castellari, Raffaele Del Bue, Angelo Giubbolini, Guerrino Gozzi, Nando Montorri, Silvio Moscardini, Luigi Piana, Riccardo Quadrelli, Tullio Tripoli, Livio Varagnoli ed Enrico Visciano.
I quattordici agenti avevano disertato dalla Questura di Modena per unirsi ai partigiani che combattevano nella zona di Montefiorino (MO), sull’Appennino emiliano, dove era stata creata una zona libera (la cosiddetta Repubblica di Montefiorino) dalla quale erano state cacciate le truppe tedesche e della Repubblica Sociale Italiana. Il Comitato di Liberazione Nazionale modenese, l’organo che guidava la Resistenza nella provincia, munì i poliziotti di una lettera con la quale veniva garantita la loro fede democratica ed il loro desiderio di unirsi ai partigiani, ma quando gli agenti raggiunsero la zona caddero nelle mani di una formazione guidata da uno spietato comandante, Nello Pini, il partigiano “Nello” , il quale decise di fucilarli sotto la falsa accusa di essere spie. I quattordici poliziotti vennero immediatamente giustiziati. La strage di Montefiorino ed altre eliminazioni sistematiche ed ingiustificate di prigionieri effettuate da parte di Nello Pini costrinsero il comando della Resistenza di Montefiorino ad arrestare il comandante partigiano, considerato un combattente valoroso ma spietato ed ormai incontrollabile. Il 31 Luglio Nello Pini venne fucilato a Montefiorino dagli stessi partigiani, insieme ad alcuni esponenti dello Stato Maggiore della sua unità.
Fonte: “la Repubblica di Montefiorino” di Ermanno Gorrieri, edizioni il Mulino, Bologna 1966.
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