Evangelista Francesco ✞ 28/05/1980
- Data:28/05/1980
- Età:37
- Data di nascita:13/03/1943
- Provincia di nascita:Caserta
- Luogo di nascita:San Nicola la Strada
- Grado:Appuntato
- Reparto:Commissariato
- Corpo:Corpo delle Guardie di P.S. (1944-1981)
- Provincia:Roma
- Causa:Terrorismo ed eversione
Fu ucciso il 28 Maggio in Piazza Trasimeno a Roma in un agguato compiuto da terroristi dei NAR.
Quel mattino, alle 8,10 circa quattro terroristi dei NAR giunsero dinanzi al Liceo “Giulio Cesare”, una scuola difficile, dove da anni avvenivano scontri tra studenti delle opposte fazioni politiche e pertanto già presidiato dai tre militari. L’obiettivo era quello di disarmare i tre agenti e di schiaffeggiarli, per “ridicolizzare la militarizzazione del territorio” , ma i poliziotti si accorsero della presenza dei terroristi e cercarono di reagire, tuttavia gli aggressori aprirono il fuoco per primi.
L’appuntato Evangelista fu colpito da numerose pallottole morendo sul colpo, mentre gli altri due agenti furono gravemente feriti*. I terroristi fuggirono con la pistola di uno dei poliziotti e la radio portatile della pattuglia. Il capo del commando venne ferito ed arrestato nel 1981 a Padova dopo un conflitto a fuoco costato la vita a due carabinieri. Condannato all’ergastolo è libero da alcuni anni. La sua compagna, che partecipò all’assassinio dell’appuntato Evangelista, venne arrestata nel marzo 1982 dopo una sparatoria costata la vita a un giovane passante. Un terzo componente del commando si suicidò nel maggio 1982 per non farsi catturare dalla Polizia.
L’appuntato Franco Evangelista, soprannominato “Serpico” per il suo coraggio, era una leggenda della Questura di Roma. Arruolatosi in Polizia nel 1962 aveva prestato servizio al Reparto a Cavallo, alla Scuola Allievi Sottufficiali di Nettuno, alle Volanti. Esperto di arti marziali, aveva effettuato centinaia di arresti. Nel 1975, durante una colluttazione con due ladri d’appartamento nel Quartiere Salario, venne gettato dal primo piano fratturandosi la colonna vertebrale. Salvatosi miracolosamente già durante la convalescenza, ancora con il busto ortopedico addosso, riuscì a disarmare ed a catturare un rapinatore di banca.
Franco Evangelista lasciò la moglie e due figli.
Alla memoria del caduto, insignito della MOVC alla memoria, venne dedicata la via di accesso al Commissariato di P.S. di Fondi (LT). Fu promosso postumo al grado di vice brigadiere.
* il 5 marzo 2002 in dipendenza delle ferite riportate nel conflitto a fuoco morì anche il vice brigadiere di P.S. Antonio Manfreda, riconosciuto nell’immediatezza “Vittima del Terrorismo”. Il 16 febbraio 2024, sempre in dipendenza delle ferite riportate, morì anche il terzo agente rimasto ferito, l’appuntato Giovanni Lorefice, anch’egli riconosciuto “Vittima del terrorismo”.
Fonte : “ A mano armata” di Giovanni Bianconi, ed. Baldini e Castoldi; M. Di Nardo, “Doppiavela 21, 113 pronto!” ed. Franco Angeli; Memorie Storiche – Albo d’Oro dei Caduti della Polizia di Stato. Si ringrazia il sig. Giovanni Manfreda (figlio di una delle vittime) per le importanti precisazioni e per la foto a corredo della scheda.
da “Il Corriere della Sera” del 1 e 2 luglio 1980 (per gentile concessione)
(credits: Giovanni Manfreda)
Buon giorno.
Mi risulta che alla memoria del caduto siano stati intitolati anche un giardino pubblico a Roma, non lontano dal luogo dell’assassinio, oltre a una via a San Nicola La Strada in provincia di Caserta, sua località di origine.
Con cordialità.
Maurizio Bedin, Sabaudia (Latina).