Galimberti Francesco ✞ 17/09/1887
- Data:17/09/1887
- Età:52
- Provincia di nascita:Modena
- Luogo di nascita:Modena
- Corpo:Amministrazione di Pubblica Sicurezza del Regno d'Italia
- Causa:Malattia dipendente da causa di servizio
- Provincia:Messina
- Grado:Questore del Regno
- Reparto:Regia Questura
Morì il 17 settembre a Messina in conseguenza dell’esercizio delle sue funzioni, colpito dal contagio di colera che aveva funestato la città in quel periodo.
Lo stesso giorno e per la stessa causa morì anche il comandante della Compagnia Guardie di P.S. di Messina, Salti, mentre il giorno precedente era deceduto anche il delegato Pietro Anelli Ceresia, segretario del prefetto Achille Serpieri.
Il Re d’Italia Umberto I diresse al Presidente del Consiglio Crispi i seguenti telegrammi:
«A S.E. Cav. Crispi — Presidente Consiglio Ministri — ROMA
«Divido suo rammarico per la perdita Questore Gallimberti. La prego farsi interprete presso vedova delle mie condoglianze, esprimendo la mia ammirazione per chi ha lasciato la vita, compiendo coraggiosamente li proprio dovere. Si compiaccia dirmi chi è l’altra vittima, cui Ella accenna, e farmi conoscere età del bambino del Gallimberti, alla cui educazione mi proporrei di concorrere.
Le stringo la mano con amicizia». Umberto
«A S.E. Cav. Crispi — Presidente Consiglio Ministri — ROMA
«Se a Lei pare conveniente, esprima mio rammarico puro alla famiglia del delegato Anelli. Essendo due i figli del Gallimberti, intendo di concorrere alla educazione dì entrambi, e non solo autorizzo Lei a pubblicare questa mia decisione, ma La prego di far noto l’omaggio, che rendo alla memoria del Gallimberti e dello Anelli, funzionari, che sacrificarono la propria vita nello adempimento del loro dovere». Umberto
Fonte: rivista “il Magistrato dell’Ordine”, 1924.