Garlisi Angelo ✞ 17/05/1945
- Data:17/05/1945
- Età:47
- Data di nascita:08/10/1898
- Provincia di nascita:Agrigento
- Luogo di nascita:Canicattì
- Causa:Deportazione - Prigionia per cause belliche
- Causa:Evento Bellico
- Grado:Guardia Scelta
- Provincia:Jugoslavia
- Corpo:Polizia Repubblicana
- Reparto:Questura Repubblicana
Fu catturato il 17 Maggio dai partigiani jugoslavi a Trieste e deportato. Ufficialmente disperso.
Il militare, dopo 3 anni di servizio prestato nell’Arma dei Reali Carabinieri, era stato assunto in Polizia nel febbraio 1926; dopo il corso frequentato a Roma, venne trasferito a Bari, Vercelli e, infine, a Trieste.
Talune fonti lo indicano con il cognome di CARLISI. Ne viene mantenuta l’appartenenza alla disciolta Polizia Repubblicana mancando un decreto di transito nel Corpo delle Guardie di P.S..
Dalla delibera comunale di Canicattì:
Il consiglio comunale di Canicattì ha approvato la mozione della Fiamma Tricolore che riguarda l’intitolazione di due strade cittadine ai martiri canicattinesi che trovandosi a trieste, sono stati travolti da quella orribile “pulizia etnica” messa in atto dalle bande comuniste italo-slave al soldo di Josip Broz Tito durante l’occupazione del Friuli, Istria e Dalmazia. Le due strade sono state intestate a: Di Gioia Antonio nato a Canicattì il 9 luglio 1922, catturato dai partigiani comunisti slavi il 19 gennaio 1944 a Draga S. Elia (Trieste) Garlisi Angelo nato a Canicattì il 10 ottobre 1898, arrestato nella sua abitazione di via Cereria n. 12 a Trieste, dai partigiani comunisti italo-slavi il 17 maggio 1945; deportato in Jugoslavia, scomparso, la famiglia non ebbe mai alcuna sua notizia.
Fonte: “ La Pubblica Sicurezza sul Confine Orientale 1938-1945 ” di Mario De Marco; “ L’occupazione jugoslava di Trieste” di Ennio Maserati , Del Bianco Editore ; “Infoibati” di Guido Rumici ed. Murgia. Per la fotografia si ringrazia l’Albo Caduti RSI “Livio Valentini” in www.laltraverita.it