Gentile Antonio ✞ 11/06/1956
- Data:11/06/1956
- Età:28
- Data di nascita:17/01/1928
- Provincia di nascita:Campobasso
- Luogo di nascita:Miranda
- Reparto:Commissariato
- Causa:Conflitto a fuoco
- Corpo:Corpo delle Guardie di P.S. (1944-1981)
- Provincia:Foggia
- Grado:Guardia
Morì l’11 Giugno, quattro mesi dopo essere stato ferito da alcuni colpi di pistola esplosi da un malvivente che stava controllando. Nella medesima circostanza morì anche la guardia di P.S. Nicola Fumarulo.
Verso le ore 00:30 del 1 febbraio la guardia Gentile, in servizio di pattugliamento assieme al parigrado Nicola Fumarulo con orario 00-04, in via Trinità a Cerignola notò due individui che si aggiravano nei pressi dell’Ufficio del Registro in atteggiamento sospetto. Data l’ora inoltrata, essi ritennero opportuno di avvicinarsi e di identificarli, anche perchè avevano notato che dalla tasca di uno dei due fuoriuscivano le punte di un grosso cacciavite e di una lima. Mentre le due guardie stavano effettuando una sommaria perquisizione al detentore degli arnesi, l’altro individuo – identificato poi per il pregiudicato Domenico Cafone di 21 anni – estrasse fulmineamente una pistola semiautomatica Bernardelli cal. 7,65 ed esplose alcuni colpi a bruciapelo sui due militari, ferendo la guardia Gentile al torace con perforazione del polmone sinistro e la guardia Fumarulo all’addome e alla milza.
I due malviventi quindi tentarono di allontanarsi ma la guardia Gentile, benchè gravemente ferito, incitato dal collega aveva la prontezza e la forza di reagire aprendo il fuoco sul feritore colpendolo di striscio alla spalla. Il Cafone e il complice, però, riuscirono ugualmente a dileguarsi.
Richiamati dalle detonazioni, tre Vigili Notturni che si aggiravano in quei pressi accorsero sul posto a portare aiuto ai feriti, ma la guardia Fumarulo – che pure versava in gravissime condizioni in un lago di sangue – li invitò invece a inseguire i malviventi esclamando: “Non preoccupatevi di me, inseguite e arrestate i malfattori prima che si allontanino”.
Immediatamente ricoverato all’ospedale di Foggia, le condizioni del militare si aggravarono progressivamente fino al suo decesso avvenuto l’11 giugno successivo.
La guardia Gentile fu proposto per la concessione della Medaglia d’Argento al Valor Militare. Il suo assassino venne catturato pochi giorni dopo.
Fonte: si ringrazia sentitamente l’Ufficio del Personale della Questura di Foggia per l’indispensabile ausilio prestato nelle ricerche.