La Cara Alfredo ✞ 15/10/1944

Fu rapito e successivamente ucciso il 15 ottobre dai partigiani a titolo di rappresaglia.

In località Cresso era stato costituito un distaccamento di guardie di P.S. con compiti di vigilanza e difesa di alcuni mulini che erano stati assaltati dai partigiani per approvvigionarsi di farina e grano. Il 19 settembre 1944 un gruppo di essi attirò con l’inganno all’esterno della struttura la guardia ausiliaria La Cara e altri 3 militari (il capo posto vice brigadiere ausiliario Franco Giacovelli e le guardie ausiliarie Mario Garavaglia e Santo Francesco Cornalba): furono quindi catturati e tenuti a lungo in prigionia. Ne seguirono alcune trattative con le autorità repubblichine per il rilascio di altri partigiani incarcerati. L’esito di tali trattative resta tuttora sconosciuto. I militari catturati vennero sommariamente fucilati tra il 14 e il 15 ottobre verosimilmente in località Caviglio d’Agogna (NO).

L’assassinio di questi poliziotti provocò una serie di azioni di rappresaglia che sfociarono nell’eccidio di Castelletto di Momo (NO) del 23 ottobre successivo ad opera di una squadra speciale di polizia denominata “la squadraccia” e comandata dal questore Pasqualy e dal sottotenente Vincenzo Martino.

Fonte: C. Bermani, Pagine di guerriglia: l’esperienza dei Garibaldini della Valsesia – ed. Sapere, 1996, volume 3; Istituto Storico RSI. Per la fotografia si ringrazia l’Albo Caduti RSI “Livio Valentini” in www.laltraverita.it