Larizza Filippo ✞ 09/02/1947
- Data:09/02/1947
- Età:20
- Causa:Attentato
- Reparto:Distretto Polizia Civile
- Corpo:Polizia Civile della Venezia Giulia
- Provincia:Trieste
- Grado:Vice Brigadiere
Fu ucciso il 9 Febbraio in un attentato avvenuto contro la sede del Governo Militare Alleato e della Polizia Civile a Trieste.
Alcuni sconosciuti aprirono il fuoco con armi automatiche contro gli uffici di Polizia, colpendo con due pallottole alla schiena il caporale* Larizza che stava scrivendo a macchina in un ufficio, uccidendolo all’istante.
Quando le truppe Alleate assunsero il controllo del Territorio Libero di Trieste nel giugno 1945, si accorsero della necessità della creazione di un corpo di polizia civile per la sicurezza e l’ordine pubblico nella zona d’occupazione. I primi agenti, di etnia italiana e slovena, vennero arruolati a Trieste e provincia, ma anche nel Friuli Venezia Giulia e presero servizio a partire dal settembre 1945. Sotto il comando del colonnello inglese Richardson, già ufficiale di Scotland Yard, gli agenti della Forza di Polizia della Venezia Giulia (più nota come Polizia Civile) seguirono tutte le vicissitudini di Trieste, sino alla restituzione della città. Nel corso dei nove anni della sua esistenza la Polizia Civile fu una delle organizzazioni di polizia più moderne d’Italia. Fu la prima infatti ad istituire un numero di pronto intervento (il 23) con il relativo servizio di controllo sul territorio da parte delle prime Volanti e ad aprire le porte all’arruolamento del personale femminile, già nel 1947. Con la restituzione di Trieste all’Italia, il 26 Ottobre 1954, gli agenti della Polizia Civile transitarono nella quasi totalità nel Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza.
* n.b.: sulla lapide dedicata ai Caduti posta nell’atrio della Questura di Trieste viene indicato con la qualifica di Vice Brigadiere. La qualifica di caporale compare invece in ulteriori carteggi al fascicolo dell’interessato.
Fonte: “il Giornale Alleato” del 13, 14 e 15 Novembre 1946; “La Polizia triestina dal 1945 al 1954” di Silvano Subani, edizioni Italo Svevo, Trieste 2003.