Manni Fidenzio ✞ 25/11/1920
- Data:25/11/1920
- Età:39
- Grado:Agente Investigativo
- Causa:Assassinio
- Corpo:Corpo degli Agenti di Investigazione
- Provincia:Milano
- Reparto:Regia Questura
Venne ucciso a colpi di pistola il 25 Novembre all’interno dello Scalo Ferroviario di Porta Romana ( oggi Scalo Romana) a Milano da un carabiniere corrotto .
L’Agente Investigativo Manni, insieme ad altri agenti e guardie regie faceva parte di una pattuglia incaricata di vigilare sulla sicurezza all’interno dello Scalo Ferroviario, quando sorprese alcuni ladri intenti a rubare rotoli di stoffa dall’interno di un vagone ferroviario. Uno di questi venne catturato sul posto ma, quando l’agente Fidenzio Manni salì sul vagone per controllarlo venne ucciso con un colpo di rivoltella esplosa da uno dei criminali, che si era nascosto all’interno del carro.
I tre ladri, due carabinieri ausiliari ( uno dei quali l’assassino) e un guardiano ferroviario, vennero catturati all’interno dello Scalo dopo una breve ed intensa caccia all’uomo.
Nei giorni successivi altri tre poliziotti, tra guardie regie ed agenti, e altri tre guardiani ferroviari vennero arrestati per complicità nei furti. Al successivo processo il carabiniere responsabile del delitto venne condannato a vent’anni di carcere, mentre gli altri coinvolti ricevettero pene minori.
L’Agente Manni, uno dei primi cinofili della Polizia italiana, lasciò la moglie e un figlio di appena tre mesi.
Fonte: il Corriere della Sera del 26, 27 Novembre e 6 dicembre 1920 e dell’8 novembre 1921.
Articoli correlati: Scalo Romana
Andando a memoria, nel leggere l’articolo sul sito “Polizia nella Storia” (ne sono rimasto particolarmente colpito) riguardante l’argomento, mi sembra di ricordare che l’Agente Investigativo Fidenzio Manni fu ucciso con un colpo sparato a bruciapelo dal ladro che era stato sorpreso sul vagone e non nel tentativo di fuga del malvivente.
Ciò in quanto si trattava di un vero e proprio agguato teso ad eliminare un poliziotto coraggioso e onesto, che dava fastidio ai così detti “spiombatori”.
Ha perfettamente ragione. Purtroppo si è trattato di un mio errore del quale mi rammarico e che è stato corretto.
Cordiali saluti.