Marchi Onofrio ✞ 23/05/1945
- Data:23/05/1945
- Età:19
- Data di nascita:27/07/1926
- Provincia di nascita:Trieste
- Luogo di nascita:Albaro Vescovà
- Grado:Brigadiere
- Causa:Evento Bellico
- Corpo:Polizia Repubblicana
- Reparto:Questura Repubblicana
- Provincia:Trieste
Ufficialmente disperso dalla data del 21 Maggio, anche se morì nell’affondamento della nave cisterna “Lina Campanella” avvenuto al largo di Punta Promontore nella stessa data.
Ne viene mantenuta l’appartenenza alla disciolta Polizia Repubblicana in assenza del decreto di transito nel Corpo delle Guardie di P.S..
La guardia Marchi, catturato dai partigiani jugoslavi probabilmente al momento dell’occupazione di Pola nei primi giorni del maggio 1945, venne trasferito insieme a decine di altri prigionieri (civili e militari per la maggior parte italiani) a bordo della nave “Lina Campanella”, alla fonda nel porto di Pola. Di qui la nave salpò la mattina del 21 Maggio.
Alle 11,30 la “Lina Campanella” speronò con la prua una mina magnetica al largo di Punta Promontore, l’estremo lembo meridionale della penisola istriana. I partigiani jugoslavi a bordo si misero immediatamente in salvo a bordo di un rimorchiatore e delle scialuppe di salvataggio, abbandonando i prigionieri ed impedendo alla maggior parte dei prigionieri di salire a bordo delle imbarcazioni. I pochi superstiti che raggiunsero terra vennero catturati dai partigiani croati e deportati all’interno della Jugoslavia, da dove pochi tornarono.
Circa 160 prigionieri morirono nell’affondamento della “Campanella”.
I superstiti del naufragio, le associazioni degli esuli istriani e la maggior parte degli storici da noi consultati concordano nell’affermare che l’affondamento della nave cisterna “Lina Campanella” fu intenzionale e diretto a sterminare tutti i prigionieri a bordo e citano a favore di questa tesi il fatto che il campo minato dinanzi a Punta Promontore fosse ben noto e che i partigiani fossero fuggiti prima che la prua della nave investisse la mina.
* la data di decesso è da ritenersi puramente indicativa.
Fonte: “Infoibati” di Guido Rumici, ed. Mursia; “Pola, Istria e Fiume” di Gaetano La Perna, ed. Mursia; “Albo d’Oro la Venezia Giulia e la Dalmazia nell’ultimo conflitto mondiale” di Luigi Papo de Montona edito a cura dell’Unione degli Istriani di Trieste 1989
Si ringrazia per la collaborazione la Lega Nazionale di Trieste