Masotto Eugenio ✞ 26/06/1920
- Data:26/06/1920
- Provincia:Ancona
- Grado:Guardia
- Reparto:Legione Guardia Regia
- Causa:Ordine pubblico
- Corpo:Regia Guardia per la Pubblica Sicurezza
Fu ucciso il 26 Giugno durante un vero e proprio linciaggio ad Ancona da parte di un gruppo di anarchici che aveva partecipato agli scontri tra le Forze dell’Ordine e alcuni reparti di Bersaglieri e Fanteria che si erano ammutinati nel capoluogo marchigiano.
La guardia regia Masotto era in forza al commissariato degli Archi con mansioni di vigilanza alla Camera del Lavoro. Un gruppo di anarchici lo prelevò dal posto di guardia, trascinandolo per strada, insultandolo e picchiandolo. Nonostante i suoi lamenti e le sue implorazioni di pietà fu quindi ucciso con un colpo di pistola alla testa.
Nel medesimo evento caddero anche il vice commissario Pier Antonio D’Aria e l’agente investigativo Luigi Cristallini.
La rivolta di Ancona del 1920 è meglio nota come “la rivolta dei Bersaglieri” in quanto prese avvio da un ammutinamento del Reggimento di Bersaglieri di stanza presso la caserma Villarey di Ancona, i quali si ribellarono all’ordine di imbarcarsi per andare a combattere in Albania, impresa voluta dal governo Giolitti. La rivolta dei Bersaglieri sfociò subito nelle strade di Ancona e fu prontamente appoggiata da una parte del popolo anconetano (in particolare anarchici e socialisti rivoluzionari) che per tre giorni, armi in pugno, combattendo nelle strade, tenne in scacco le forze armate lealiste, le guardie regie e le altre forze di polizia. Alla fine le Forze dell’Ordine ebbero la meglio grazie all’arrivo di rinforzi da buona parte d’Italia ed al loro migliore armamento
Fonte: Associazione culturale e Centro di documentazione politica “Albano Corneli”; testimonianza di Mario Alberto Zingaretti, Proletari e sovversivi, i moti popolari ad Ancona nei ricordi di un sindacalista (1909-1924), a cura di P.R. Fanesi e M. Papini, Il Lavoro Editoriale, Ancona, 1992, pp. 49-62