Musco Mario ✞ 26/11/1940
- Data:26/11/1940
- Età:28
- Provincia di nascita:Napoli
- Luogo di nascita:Ponza
- Corpo:Amministrazione di Pubblica Sicurezza del Regno d'Italia
- Causa:Evento Bellico
- Reparto:Regia Questura
- Provincia:Roma
- Grado:Vice Commissario Aggiunto
Morì il 26 Novembre nella battaglia del Cippo 33 a Borgo Tellini, in Albania, combattendo contro le truppe dell’esercito greco.
Il vice commissario Mario Musco, figlio di un ispettore generale del Corpo degli Agenti di P.S. e fratello del vicequestore di Roma, già dirigente di una Divisione della Questura della Capitale, allo scoppio della guerra si era arruolato volontario nel Regio Esercito, venendo assegnato con il grado di tenente al 5° Reggimento Bersaglieri e partecipando con la sua unità alla campagna militare contro la Grecia.
Con la controffensiva dell’esercito di Atene, il 1° Novembre 1940, il tenente Musco, alla testa dei propri bersaglieri, aveva combattuto valorosamente contro le truppe nemiche al Ponte di Kalamas e sulla strada rotabile di Argirocastro, azioni per le quali fu proposto dai superiori per una onorificenza per l’eroismo dimostrato in combattimento. Il 26 Novembre il tenente Mario Musco, dopo avere ottenuto il comando di una compagnia del proprio reggimento, ricevette l’ordine di presidiare l’importantissima posizione strategica del Cippo 33, a Borgo Tellini, una località nei pressi della città di Argirocastro, nell’Albania Meridionale. La posizione italiana venne sottoposta a violentissimi attacchi da parte delle truppe greche, assalti respinti dai bersaglieri al comando del tenente Musco. Il giovane ufficiale, fu l’anima della battaglia, infondendo coraggio ai propri uomini e guidando eroicamente più volte i propri bersaglieri al contrattacco del nemico riuscendo finalmente a respingerlo e a costringerlo alla ritirata ma, nel momento della vittoria il tenente Mario Musco venne ucciso da un proiettile di cannone esploso dall’artiglieria greca.
La sua salma, sepolta allo stesso Cippo 33 dove il giovane ufficiale era Caduto, venne rimpatriata nel Dopoguerra insieme a quella dei propri bersaglieri.
Mario Musco viene ricordato con una lapide nell’atrio della Prefettura di Firenze, dove aveva prestato servizio negli anni ’30 e da una stele commemorativa eretta in sua memoria a Ponza (località di origine del giovane funzionario).
Al vice commissario Mario Musco, già decorato con una Croce di Guerra italiana ed una Croce di Ferro tedesca fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria. Le sue decorazioni, insieme alla sciabola da ufficiale, alle lettere ed altri effetti personali, si trovano oggi presso il Museo Storico dei Bersaglieri a Roma.
Fonti: Motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria del tenente Mario Musco, http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/40/medaglia.htm Si ringrazia l’Ufficio Storico della Polizia di Stato per la cortese collaborazione.
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Una rara immagine dell’ufficiale in divisa del Corpo (per gentile concessione della rivista Polizia Moderna)
Credo che vada indicata come provincia di nascita Napoli, poiché quando il funzionario nacque (1912), la provincia di Latina non esisteva ancora (è stata istituita nel 1935) e l’isola di Ponza ricadeva sotto quella di Napoli.