Pesce Ernesto ✞ 23/06/1863
- Data:23/06/1863
- Provincia di nascita:Napoli
- Luogo di nascita:Nola
- Causa:Assassinio
- Corpo:Corpo delle Guardie di P.S. (1852-1890)
- Provincia:Foggia
- Grado:Guardia
- Reparto:Ufficio di P.S.
Venne ucciso il 23 giugno nei pressi di Castelluccio Valmaggiore (FG), nel corso di una strage compiuta da briganti della banda Caruso. Nell’eccidio morirono anche la guardia di P.S. Vito Vitullo e altre 16 persone.
Il 23 giugno un contingente di 25 tra volontari civili, guardie nazionali e guardie di pubblica sicurezza, comandati dal sindaco di Orsara (FG) Michele Grilli e dal comandante della Guardia Nazionale della cittadina, si unì alla caccia alla Banda Caruso, che stava cercando di sfuggire all’accerchiamento da parte dei militari del Regio Esercito e della Guardia Nazionale.
Il gruppo cadde però in un agguato alle pendici di una collina nei pressi di Castelluccio Valmaggiore.
Qui gli uomini vennero prima costretti ad arrendersi ed a gettare le armi, dopodiché i briganti aprirono il fuoco sui prigionieri, uccidendone 18, tra i quali le guardie Pesce e Vitullo. Solo sette persone vennero salvate dall’intervento dei militari del 22° reggimento, accorsi in aiuto del contingente catturato.
La guardia Ernesto Pesce, in forza all’Ufficio di P.S. di Ariano Irpino (AV), lasciò due sorelle.
Fonte: “Il manuale del funzionario di P.S. e di sicurezza pubblica”, quotidiano “la Nazione” del 3 luglio 1863, Atti delle Commissioni Centrale e Provinciali dell’Italia Meridionale, riportata dal quotidiano “Indipendente” del 4 gennaio 1864