Petralia Orazio ✞ 25/09/1944
- Data:25/09/1944
- Età:26
- Data di nascita:06/04/1918
- Causa:Evento Bellico
- Grado:Guardia
- Corpo:Polizia Repubblicana
- Reparto:Questura Repubblicana
- Provincia:Udine
Morì il 25 Settembre all’Ospedale Militare di Udine in seguito alle ferite subite durante uno scontro a fuoco contro i partigiani italiani nei pressi di Faedis (UD).
Nel tardo pomeriggio di quel giorno 14 agenti della Questura di Udine, a bordo di un torpedone, si erano posti alle ricerche di un autocarro carico di derrate alimentari di cui si erano impossessati alcuni partigiani nei pressi della Stazione Ferroviaria di Udine. Quando l’automezzo degli agenti giunse alle porte dell’abitato di Faedis, in quel periodo al centro di feroci combattimenti tra partigiani e truppe tedesche e della Repubblica Sociale Italiana superò una barriera di sassi posti sulla strada e qui fu attaccato da un forte gruppo di partigiani, armati di mitra, fucili e bombe a mano. Gli agenti furono costretti ad asserragliarsi nel torpedone, rispondendo al fuoco dei partigiani. Solo dopo un accanito combattimento costato la vita al brigadiere Salvatore Riggi e al vicebrigadiere Vittorio Squarzolo gli agenti riuscirono a sganciarsi, grazie al coraggio di uno di loro che riuscì a guidare il mezzo con un braccio ferito da una pallottola e con un grave squarcio alla bocca.
L’agente Orazio Petralia, gravemente ferito, morì il 25 Settembre nell’ospedale militare di Udine. L’agente Ernesto Bozzi fu catturato dai partigiani che lo uccisero, probabilmente in quello stesso 24 Agosto. Il corpo fu ritrovato in località Macile di Grivò il 27 Agosto e sepolto sotto il nome di sconosciuto. Solo nel 1956 i suoi resti vennero identificati e restituiti alla famiglia.
Fonte: Istituto Storico RSI; si ringrazia l’Ispettore Capo Vincenzo Marangione per le ricerche effettuate.
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Buon giorno.
Dalla lettura dell’articolo “Orazio Petralia provvisorio”,
sembra che il coraggioso agente che riuscì a manovrare l’autobus nonostante le gravi ferite, consentendo ai colleghi di mettersi in salvo, fosse proprio lo stesso Orazio Petralia.
Con cordialità.
Maurizio Bedin, Sabaudia (Latina).