Pianigiani Gino ✞ 25/07/1941
- Data:25/07/1941
- Età:27
- Data di nascita:28/07/1914
- Reparto:Battaglione Agenti di P.S. Motociclisti
- Corpo:Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza
- Causa:Evento Bellico
- Grado:Guardia
- Provincia:Montenegro
Morì il 25 Luglio in seguito alle ferite subite il 13 a Ocevici (Montenegro) combattendo contro i partigiani monarchici jugoslavi, i cosiddetti cetnici.
Il plotone di Agenti Motociclisti della Polizia del quale faceva parte la guardia Pianigiani, comandato dal sottotenente di Pubblica Sicurezza Carlo Smiraglia, era stato incaricato di partire dalla città di Podgorica per raggiungere una unità del Regio Esercito impegnata nella lotta alla guerriglia ma, superata la località di Rijeka gli uomini del plotone caddero in un’imboscata tesa loro dai partigiani jugoslavi. Il sottotenente Smiraglia venne ferito quasi subito, ma esortò i suoi uomini a porsi a difesa in un luogo più riparato. Smiraglia riuscì a coordinare il ripiegamento dei propri uomini e, prima di morire, affidò il comando del plotone ad un sottufficiale anziano, ordinandogli di resistere in attesa dei rinforzi. Gli agenti superstiti, tra i quali la guardia Pianigiani riuscirono a attestarsi su una posizione strategica, inutilmente assaltata dai partigiani jugoslavi i quali vennero alla fine respinti.
Nel combattimento caddero il sottotenente Carlo Smiraglia e gli agenti di P.S. Domenico Alloro, Espedito Principe e Giuseppe Zilli oltre a numerosi assalitori. L’agente Pianigiani morì in un ospedale militare da campo italiano tredici giorni dopo.
Il Battaglione Agenti di Pubblica Sicurezza Motociclisti venne creato nell’aprile 1941 e destinato al fronte albanese- jugoslavo. Formato da 288 agenti provenienti da varie Questure del Regno d’Italia fu da subito impegnato nei servizi di scorta ai convogli e nella lotta alla guerriglia partigiana jugoslava. Nel corso di circa un anno di attività operativa il battaglione ebbe 12 morti in combattimento, circa una ventina di feriti ed un disperso. Ritirato dal fronte nell’estate 1942 venne riformato presso la Scuola Allievi Agenti di P.S. di Caserta sotto la denominazione di Battaglione Agenti di P.S. Motociclisti “Fiume” e schierato nella omonima città giuliana a partire dall’estate 1943. Qui venne impegnato nella lotta alla guerriglia jugoslava sino al settembre dello stesso anno. Molti degli appartenenti al Battaglione rimasero a Fiume, seguendo la sorte della città e della Questura sino all’occupazione da parte delle truppe partigiane jugoslave il 3 Maggio 1945.
Fonte: Polizia Moderna; “la Pubblica Sicurezza sul Confine Orientale 1938-1945” di Mario De Marco