Pulcini Antonio ✞ 22/10/2003

Morì la mattina del 22 ottobre presso l’ospedale “San Giovanni” di Roma a causa dei postumi di un incidente stradale avvenuto in servizio.

Pochi giorni prima, l’assistente capo Pulcini (che apparteneva all’allora “squadra pedinatori” della DIGOS dove era stato soprannominato “Sogliola”) stava espletando un servizio di pedinamento di una persona che si rivelerà poi essere una delle cellule delle Nuove Brigate Rosse già resesi responsabili degli omicidi del professor Massimo D’Antona e del giuslavorista Marco Biagi. Per tale servizio il poliziotto si avvaleva di un motoveicolo di servizio privo di contrassegni: giunto in via Appia Nuova, all’altezza di Ponte Lungo, rimase coinvolto in un incidente stradale che gli provocò la frattura di una gamba. Subito trasportato al nosocomio San Giovanni, vi morì pochi giorni dopo per un’embolia.

L’assistente capo Pulcini lasciò la moglie e due figli ancora in tenera età.

Il 27 gennaio 2004 alla memoria dell’Assistente Capo Pulcini venne conferito ai familiari il premio “Umberto Improta” poichè distintosi in attività antiterrorismo.

Fonte: si ringrazia l’Ispettore Capo Vincenzo Marangione per la consulenza fornita. Si ringrazia inoltre il Sost. Comm. in quiescenza Angelo Maisto (collega della vittima) per la trasmissione della fotografia e delle informazioni aggiuntive a corredo della presente scheda.