Reitano Pasquale ✞ 30/04/1979

Morì in ospedale a Torino per le ferite riportate il giorno prima da un colpo di pistola sparato da un collega durante l’inseguimento di una vettura sospetta.

La sera del 29 aprile due volanti della Questura si erano poste all’inseguimento di una Fiat 126 con a bordo due ladri che avevano tentato un furto all’interno di un appartamento. Giunti in viale Regina Margherita, un agente della prima volante che inseguiva la vettura esplose due colpi di pistola riuscendo ad attingere la 126 alle gomme, provocandone il brusco arresto a ridosso del marciapiedi; costretta a propria volta a una brusca frenata con l’agente ancora proteso fuori dal finestrino, dalla volante inseguitrice partirono inavvertitamente altri due colpi che per un’assurda fatalità attinsero la seconda pattuglia con a bordo la guardia Reitano, la quale nel frattempo aveva superato la 126 ponendosi davanti ad essa per impedirne di nuovo la fuga. Uno dei colpi attinse il militare alla testa.

Immediatamente soccorso e trasportato in ospedale alle Molinette, vi morì alle 10:25 del giorno dopo.

I due soggetti inseguiti vennero prontamente catturati: si trattava di due pregiudicati, uno dei quali scarcerato pochi giorni prima.

Arruolatosi in Polizia nel 1975, dopo la frequentazione del corso alla scuola allievi di Piacenza il militare fu assegnato alla questura di Torino.

Pasquale Reitano lasciò la moglie (che aveva sposato con rito religioso appena il 7 aprile precedente), i genitori e due fratelli, dei quali uno parimenti in Polizia.

Fonte: archivio Partito Radicale (www.radicali.it); Memorie Storiche – Albo d’Oro dei Caduti della Polizia di Stato; “Stampa Sera” del 30 aprile 1979; “La Stampa” del 1° maggio 1979.