Rossetti Erminio ✞ 23/03/1944
- Data:23/03/1944
- Età:56
- Data di nascita:02/02/1888
- Causa:Evento Bellico
- Grado:Guardia
- Corpo:Polizia Repubblicana
- Reparto:Questura Repubblicana
- Provincia:Roma
Fu ucciso il 23 Marzo in Via Rasella a Roma dai poliziotti tedeschi sopravvissuti ad un attentato da parte dei partigiani italiani.
Nel pomeriggio del 23 Marzo i partigiani dei G.A.P. (Gruppi di Azione Patriottica) fecero esplodere una bomba, nascosta in un carretto della nettezza urbana in Via Rasella, al passaggio dei soldati dell’11^ Compagnia del 3° Battaglione del Reggimento “SS Polizei Bozen”, provenienti dai propri acquartieramenti al Viminale e diretti per l’addestramento al poligono di tiro. L’ordigno uccise all’istante 28 militari (altri cinque morirono successivamente per le ferite subite, anche se secondo il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate tedesche in Italia, generale Westphal, i soldati uccisi o morti in seguito per le ferite riportate nell’attentato di in via Rasella furono in totale 42) e due civili italiani.
I militari sopravvissuti all’esplosione aprirono indiscriminatamente il fuoco contro le abitazioni vicine, ritenendo erroneamente che l’attacco fosse da lì partito, uccidendo un civile e ferendone altri 13 (due dei quali morirono in seguito alla gravità delle ferite riportate).
L’agente Erminio Rossetti, il quale era autista del Questore di Roma, giunse in Via Rasella richiamato dal fragore dello scoppio della bomba, ma venne abbattuto dalle raffiche dei soldati tedeschi, i quali probabilmente lo avevano scambiato per un partigiano poiché il poliziotto era in abiti civili, ma teneva la pistola in mano.
L’attacco di via Rasella provocò la rappresaglia della GESTAPO tedesca, comandata dal colonnello Kappler, culminata nella strage delle Fosse Ardeatine, costata la vita a 335 persone. Tra le vittime vi furono il tenente ausiliario di Pubblica Sicurezza Maurizio Giglio ed il vicebrigadiere di Pubblica Sicurezza Pietro Lungaro, entrambi attivi membri della Resistenza Romana.
* non essendo citata nelle fonti da noi consultate, la qualifica di Erminio Rossetti quale guardia di Pubblica Sicurezza è da intendersi solo come puramente indicativa.
Fonti; “ la <Banda Koch> il Reparto Speciale di Polizia 1943-44” di Massimiliano Griner, ed. Bollati Boringhieri; Rivista : “Storia Illustrata” di marzo ed aprile 1984;
Sito internet http://www.romacivica.net/anpiroma/resistenza/resistenza3a.htm