Scialdone Saverio ✞ 11/06/1924
- Data:11/06/1924
- Età:39
- Corpo:Amministrazione di Pubblica Sicurezza del Regno d'Italia
- Causa:Assassinio
- Grado:Commissario Aggiunto
- Provincia:Milano
- Reparto:Regia Questura
Morì l’11 Giugno a causa della gravissima ferita subita la sera del 1°, mentre cercava di arrestare due pregiudicati in un’osteria di Milano.
Quella sera il commissario Scialdone, dirigente del Commissariato Cenisio (ancora oggi esistente) era entrato con alcuni carabinieri specializzati * in un’ osteria di Via Calabria n° 77, una strada che all’epoca si trovava nell’estrema periferia di Milano, per imporre la chiusura del locale, che era ancora aperto oltre l’orario consentito. Il proprietario, sua moglie e alcuni clienti protestarono vivacemente con Scialdone ed i suoi uomini per l’imposizione della chiusura. Durante l’accesa discussione uno degli avventori afferrò per le braccia il commissario Scialdone, mentre un secondo gli strappò la pistola dalla cintola e sparò due colpi, uno dei quali raggiunse all’addome il funzionario di polizia, dopodichè i due assassini (entrambi due noti pregiudicati dei paesi vicini) si diedero alla fuga nelle campagne circostanti, vanamente inseguiti dai carabinieri specializzati della Delegazione Cenisio.
L’oste, la moglie ed altre sei persone vennero inizialmente arrestate per avere resistito agli agenti all’interno del locale, mentre il pregiudicato che aveva bloccato il commissario venne arrestato poche ore dopo. Lo sparatore rimase latitante per dieci giorni, finchè, incalzato dalla caccia all’uomo nei suoi confronti, si costituì ai Carabinieri. Il Commissario Scialdone venne trasportato d’urgenza all’Ospedale Maggiore di Milano, dove venne operato, ma le sue condizioni apparvero immediatamente disperate.
Secondo le cronache dell’epoca la sua agonia fu particolarmente lunga e dolorosa. Il funzionario di Polizia morì poco prima di mezzogiorno dell’11 Giugno.
Il Commissario Aggiunto Saverio Scialdone si era arruolato in Polizia nel 1912 ed era giunto a Milano nel 1922, proveniente dalla Spezia. Prima di assumere la direzione del Commissariato Cenisio aveva prestato servizio presso il Commissariato Castello (oggi Commissariato Centro).
Saverio Scialdone lasciò un giovanissimo nipote e un altro congiunto, suoi unici familiari.
* tra il 1923 ed il 1925 i sottufficiali e gli agenti di Polizia del Corpo della Regia Guardia per la P.S. (articolazione militare) a seguito dello scioglimento di quest’ultima vennero assorbiti nel Ruolo Specializzato dell’Arma dei Carabinieri, mentre nell’Amministrazione della P.S. (articolazione civile) rimase il ruolo dei Funzionari di Pubblica Sicurezza, al quale apparteneva il commissario Scialdone.
Fonte: “il Corriere della Sera” del 3, 11 e 12 Giugno 1924.