Sorino Angelo ✞ 10/01/1974
- Data:10/01/1974
- Età:57
- Reparto:Commissariato
- Corpo:Corpo delle Guardie di P.S. (1944-1981)
- Causa:Mafia e organizzazioni criminali equiparate
- Grado:Maresciallo
- Provincia:Palermo
Era in forza al Commissariato di Pubblica Sicurezza del quartiere Resuttana di Palermo (oggi Commissariato San Lorenzo). Aveva lasciato la Polizia nel 1971 per limiti di età e, su sua richiesta, era stato richiamato in servizio per altri otto mesi e, il primo gennaio del 1973, dovette abbandonare per sempre l’uniforme.
Un anno dopo, il 10 gennaio del 1974, venne ucciso a colpi di pistola: un sicario gli sparò alle spalle in Via San Lorenzo, nell’omonimo quartiere palermitano ad alta densità mafiosa, dove il sottufficiale abitava. Il killer lo colpi da distanza ravvicinata con una calibro .38. Sorino stramazzò sull’asfalto, stringendo ancora in mano l’ombrello col quale si era riparato dalla pioggia ed aveva accennato ad un’ultima, disperata quanto inutile difesa. L’assassino gli esplose contro altri due colpi di pistola e fuggì a bordo di una Fiat 500, guidata da un complice. L’utilitaria, rubata ventiquattr’ore prima, fu ritrovata il giorno dopo nella vicina borgata Pallavicino.
Sulla matrice mafiosa dell’omicidio gli inquirenti non ebbero, fin da subito, alcun dubbio: “cosa nostra” aveva deciso di ucciderlo perché, anche senza vestire più l’uniforme, non aveva mai smesso di essere e comportarsi da poliziotto e le sue giornate da pensionato le trascorreva raccogliendo informazioni, che puntualmente riferiva ai colleghi. E, questo, i capifamiglia della zona non potevano consentirlo e non glielo perdonarono.
Fonte: Il Corriere della Sera del 12 gennaio 1974.