Todisco Riccardo ✞ 08/09/1943
- Data:08/09/1943
- Età:20
- Corpo:Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza
- Causa:Evento Bellico
- Grado:Guardia
- Reparto:Regia Questura
- Provincia:Zara
Fu dichiarato disperso dalla data del 15 Settembre, anche se con ogni probabilità venne ucciso durante l’attacco compiuto dai partigiani jugoslavi contro il motoscafo M-28 della Questura di Zara, dinanzi alle coste dell’isola di Ugliano.
Dopo l’armistizio dell’8 Settembre 1943 e la dissoluzione delle Forze Armate italiane gli agenti della Questura e del Battaglione Mobile di Polizia di Zara (per un totale di circa 300 uomini) rimasero al loro posto, assicurando i servizi di ordine pubblico nella città e i soccorsi alla popolazione civile.
Il 14 Settembre il Prefetto di Zara, Vincenzo Serrentino, inviò sull’isola di Ugliano, dinanzi alla città, il motoscafo M-28 della Questura con a bordo il vicebrigadiere Francesco Ascoli, la guardia scelta Faustino Morandi, le guardie Giovanni Assenzio, Francesco Feola, Luigi Nibio, Osvaldo Scalinci, Riccardo Todisco e Ugo Tarroux, insieme ad alcuni carabinieri allo scopo di raccogliere viveri destinati alla popolazione zaratina affamata. Mentre il motoscafo stava per attraccare dinanzi all’isola venne attaccato dai partigiani jugoslavi, con raffiche di mitragliatrice pesante. L’imbarcazione venne affondata e alcuni degli occupanti vennero uccisi ed altri catturati dagli jugoslavi. Dei prigionieri non se ne seppe più nulla. Anche se dichiarati ufficialmente dispersi, con ogni probabilità vennero subito fucilati.
Fonti: “DALMAZIA UNA CRONACA PER LA STORIA (1943-1944)” di Oddone Talpo , edito a cura dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, Roma 1994; “ALBO D’ORO LA VENEZIA GIULIA E LA DALMAZIA NELL’ULTIMO CONFLITTO MONDIALE” di Luigi Papo de Montona , edito a cura dell’Unione degli Istriani, Trieste 1989 Si ringrazia per la collaborazione la Lega Nazionale di Trieste. Si ringrazia inoltre l’Ufficio Storico della POLIZIA DI STATO per la gentile Collaborazione.