Ventin Giovanni ✞ 23/12/1945
- Data:23/12/1945
- Età:66
- Data di nascita:27/08/1879
- Provincia di nascita:Pola
- Luogo di nascita:Castellier di Visinada
- Causa:Deportazione - Prigionia per cause belliche
- Causa:Evento Bellico
- Provincia:Jugoslavia
- Grado:Maresciallo 1^Classe
- Corpo:Polizia Repubblicana
- Reparto:Questura Repubblicana
Fu catturato il 3 Maggio a Gorizia dai partigiani jugoslavi, e quindi deportato a Lubiana, dove venne rinchiuso nelle carceri cittadine, dalle quali venne fatto uscire intorno alle 2 del mattino del 23 Dicembre 1945: da quel momento se ne persero le tracce. Secondo l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione venne fucilato.
Intervenne Dichiarazione di Morte Presunta del Tribunale di Gorizia pubblicata in G.U. del 17/03/1954 e successiva Dichiarazione di Morte Presunta del Tribunale di Gorizia pubblicata ne “Il Messaggero Veneto” del 17/06/1958: avvenuta in loc. ignota del goriziano il 30/05/1945.
Risulta il suo transito nelle carceri (Priscilna Delaunica = Lavori Forzati) a Lubiana con matricola n. 1745 (21-5/30-6-1945). La moglie informa che nel 1946 era ancora a Lubiana registrato come VENTIN Ivan, data di nascita 27-8-1879, condannato ai lavori forzati. Secondo altre fonti fu prelevato dalle prigioni centrali dell’OZNA di Lubiana e portato via alle due della notte del 23 dicembre 1945: faceva parte del primo dei tre gruppi che furono in tre diversi giorni trasportati verso ignota destinazione. (fonte: Ferenc Tone storico sloveno, dalla pubblicazione “Partizani, Obvescevalci, Jetniki” di Zdenko Zavadlav).
Lo stesso istituto lo dà come pensionato, mentre secondo gli elenchi del Ministero dell’Interno e dell’Associazione dei Congiunti dei deportati in Jugoslavia il maresciallo Ventin era ancora in servizio, probabilmente in quanto richiamato alle armi.
Prima del passaggio della Venezia Giulia all’Italia nel 1918, il maresciallo Ventin aveva prestato servizio nella Gendarmeria austro-ungarica, presso il comando di Cervignano del Friuli.
Il 2 settembre 1945 a Gorizia venne arrestato un cittadino italiano che aveva cercato di incassare alcuni assegni intestati a persone deportate in Jugoslavia, tra le quali il maresciallo Ventin. Il 28 Dicembre 1948 il Tribunale decise il non luogo a procedere per sopravvenuta amnistia.
Ne viene mantenuta l’appartenenza alla disciolta Polizia Repubblicana mancando un decreto di transito nel Corpo delle Guardie di P.S..
Fonte: “la Pubblica Sicurezza sul Confine Orientale 1938-1945” di Mario De Marco; archivio storico “Livio Valentini” in www.laltraverita.it.;