Verduci Giuseppe ✞ 26/06/1974
- Data:26/06/1974
- Età:44
- Data di nascita:01/02/1930
- Provincia di nascita:Reggio Calabria
- Luogo di nascita:Motta San Giovanni
- Grado:Appuntato
- Causa:Conflitto a fuoco
- Corpo:Corpo delle Guardie di P.S. (1944-1981)
- Reparto:Polizia Ferroviaria
- Provincia:Roma
Venne assassinato la sera del 26 Giugno da tre ladri a bordo del treno Roma-Genova sul quale stava effettuando servizio di scorta.
Il convoglio era quasi giunto alla stazione di Palidoro quando l’appuntato Verduci sorprese tre uomini mentre rubavano all’interno del vagone postale. Il poliziotto tentò di reagire ma venne ferito mortalmente dai criminali a colpi di pistola ed il suo corpo venne gettato dal treno ancora in corsa, finendo infine travolto da un convoglio merci procedente sul binario opposto.
Fonte: “Il Corriere della Sera” del 27 giugno 1974
La consegna della medaglia al merito alla vedova (da Polizia Moderna)
Riterrei opportuno evidenziare che il collega venne decorato con la Medaglia d’Argento al Valore Militare. Fatto insolito che penso abbia riscontro, nel dopo guerra almeno per quanto riguarda la Polizia, solo con quella concessa ,peraltro non alla memoria ,all’allora Brigadiere della Polizia Stradale Armando Dalla Pozzo per un episodio accaduto a Padova nel mese di settembre dell’anno 1975.-
Grazie G.Luigi per questa importante precisazione!
Buona sera.
Se mi è consentito, vorrei aggiungere che non è affatto strano che siano state conferite onoreficenze al valor militare a poliziotti caduti in tempo di pace.
Del resto, all’epoca dei fatti descritti in questa scheda, la Polizia si chiamava Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza ed era soggetta a leggi e regolamenti di tipo militare.
Un altro esempio è quello del Maresciallo Francesco Massarelli, caduto in uno scontro a fuoco con dei rapinatori nel 1977 a Trento.
Alla sua memoria fu concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare, che venne consegnata al fratello del caduto dall’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Con cordialità.
Maurizio Bedin, Sabaudia (Latina).
P.S.
L’episodio citato dal signor Gianluigi è la tragica sparatoria di Ponte di Brenta del 4 settembre 1975, nella quale perse la vita l’Appuntato Antonio Niedda.