Zemella Massimiliano ✞ 15/06/1945
- Data:15/06/1945
- Età:33
- Data di nascita:01/01/1912
- Provincia di nascita:Ferrara
- Luogo di nascita:Berra
- Grado:Brigadiere
- Causa:Evento Bellico
- Provincia:Modena
- Corpo:Polizia Repubblicana
- Reparto:Questura Repubblicana
Venne assassinato dai partigiani assieme ad altri 17 prigionieri all’interno del carcere di Carpi (MO).
Il brigadiere era stato catturato nei giorni immediatamente successivi alla Liberazione e quindi rinchiuso nelle carceri di Carpi. Il Comando Alleato si era premurato di fare giungere al CLN un dispaccio nel quale si intimava a tutte le formazioni partigiane di sospendere esecuzioni, processi e rappresaglie nei confronti dei prigionieri i quali sarebbero dovuti essere consegnati alle truppe anglo-americane. Nonostante questo il 15 giugno avvenne quanto di seguito riportato dalle cronache del tempo:
“E’ stata fatta in questi giorni completa luce sull’eccidio compiuto nella notte del 15 giugno 1945 nelle carceri mandamentali di Carpi. Quindici persone, già militanti nelle formazioni fasciste e fatte regolarmente prigioniere da reparti partigiani, furono in quella notte adunate in un’unica stanza del primo piano delle carceri e trucidate a raffiche di fucile mitragliatore che era piazzato all’ingresso dell’angusta cella. I colpevoli, compiuta la strage, scaricarono ancora colpi di pistola sui prigionieri che – ancora vivi – pur gravemente feriti annaspavano nel lago di sangue che si era formato, pur di tentare di sfuggire al massacro. Gli esecutori dell’eccidio, cioè gli stessi elementi della polizia partigiana di Carpi che avevano in custodia i prigionieri, tornarono nuovamente qualche minuto dopo sul luogo dell’eccidio per rendersi conto dell’impresa compiuta. Nell’angusta cella nel frattempo si era sviluppato un incendio provocato dall’accensione di una piccola valigia contenente fiammiferi ed originato dallo sventagliamento della mitragliatrice; il fuoco aveva già intaccato gli indumenti dei morti ammonticchiati l’uno sull’altro e si rese necessario per spegnere l’incendio il getto di numerosi secchi d’acqua. […] Nel frattempo, richiamati dalle notturne raffiche di mitraglia, erano accorsi altri elementi della polizia partigiana e militari alleati. […] I feriti fatti ricoverare all’Ospedale di Carpi furono nelle settimane successive oggetto di ripetuti tentativi di prelevamento da parte dei partigiani”.
Viene mantenuta l’appartenenza alla Polizia Repubblicana, mancando agli atti il decreto di transito nel Corpo delle Guardie di P.S..
Fonte: Istituto Storico RSI; per la fotografia si ringrazia sentitamente il figlio del Caduto.
Zanella Massimiliano.e`senza dubbi mio padre e si chiama Zemella.
Io porto il suo nome Massimiliano Zemella e sono nato il 20 luglio-45
Grazie per il suo importantissimo contributo! Abbiamo provveduto a rettificare il cognome.
i miei nonni paterni si chiamano Sisto e Nice Zemella e abitavano a Cologna Ferrarese(ferrara).Mia madre si chiamava Flora Fabiani
e ai tempi lavorava a Carpi dove incontrò mio padre.
Mia sorella maggiore(Celina)abita ancora a Carpi io abito in Svezia dal 1960
Tanti saluti e grazie
Qualora disponga di una sua foto, la pregheremmo di farcela avere così da integrare la presente scheda. Grazie ancora!
Buon giorno.
Se non ricordo male, in un simile episodio verificatosi credo a Ferrara, fu assassinato anche il comandante delle guardie carcerarie (allora si chiamavano Agenti di Custodia, anche essi ad ordinamento militare come le Guardie di Pubblica Sicurezza), perché aveva tentato di impedire quello scempio e sempre se non vado errato, per quel suo gesto gli fu concessa la medaglia d’oro alla memoria.